L’idoneità all'intervento di chirurgia refrattiva e, di conseguenza, la scelta della tecnica più adeguata per il singolo paziente vengono determinati al termine di un iter di valutazione pre-chirurgica scandito da una serie di esami clinici e strumentali specifici.
N.B. l’utilizzo di lenti a contatto dev'essere sospeso per almeno 48 ore precedenti.
In
condizioni di “salute oculare” ottimale, la scelta viene lasciata
al paziente stesso.
A
Palermo, Eye Center Santa Lucia è pronto ad assistervi lungo tutto
l'iter fiancheggiandovi con specialisti esperti nel settore.
La cataratta (tecnicamente
facosclerosi
)
è un’opacizzazione totale o parziale del cristallino (la lente
situata dietro l'iride) la cui funzione è quella di mettere a fuoco
sulla retina le immagini provenienti dall'esterno.
Per questo, quando
questa parte dell’occhio è ostruita la vista diventa debole e
confusa. È un problema abbastanza comune che aumenta con l'avanzare
dell’età.
Nelle fasi iniziali il paziente può notare sintomi più lievi come:
fastidio
alla luce,
abbagliamento
, alterazione
della percezione dei colori
.
Successivamente i colori si faranno sempre più sbiaditi e ingialliti e il visus si
abbasserà drasticamente e non sarà compensabile nemmeno con l'uso
di occhiali.
La diagnosi non può che essere fatta con un esame complessivo
dell'occhio con analisi del fondo oculare, esame della retina e del
nervo ottico e determinazione dell'acutezza visiva.
Ogni caso
dev’essere valutato in modo individualizzato per stabilire
l’approccio adeguato e la lente intraoculare più idonea per il
singolo paziente.
L’unico
trattamento possibile per curare la cataratta e recuperare una
visione corretta è eseguire un intervento chirurgico per eliminarla
e, a Palermo, Eye Center Santa Lucia può seguirti in tutto il
percorso.
L’operazione per correggere le cataratte consiste
nell’estrazione del cristallino ormai invecchiato e nella sua
sostituzione con una lente intraoculare.
La moderna tecnologia ci mette ormai a disposizione tante opzioni nella
scelta della lente intraoculare, come ad esempio la rivoluzione delle
IOL EDOF, che vale la pena conoscere insieme al chirurgo per avere la
possibilità di eliminare completamente, in seguito all'intervento,
l'uso degli occhiali anche da vicino.
La cataratta secondaria è una comune e diffusa conseguenza
dell'intervento di cataratta, una reazione cellulare alla presenza
del cristallino artificiale. Ad opacizzarsi, in questo caso, è la
capsula posteriore adibita al sostegno del cristallino, prima
naturale ora artificiale.
Affinché
il paziente non si preoccupi è importantissimo informarlo di questa
evenienze fin dall'inizio, eviteremo così che si demoralizzi
pensando che l'intervento di cataratta non sia andato bene tanto da
non durare nel tempo.
I sintomi sono praticamente simili a quelli della cataratta iniziale: opacità della visione, calo del visus, annebbiamento, compromissione
della capacità visiva.
Si possono presentare da alcuni mesi fino ad
anni dopo l'intervento iniziale ma, eliminarli, non richiede altro
che l'uso di un laser.
L'intervento è conosciuto come Capsulotomia Yag Laser, è molto efficace, rapido, indolore. Il paziente torna a vedere esattamente come prima e non richiede di essere ripetuto negli anni. Con questo laser verrà praticamente ricreato un foro nella capsula posteriore, così da liberare l'asse visivo e ripristinare una visione ottimale.